Giornata dei diritti, un viaggio tra gioco, riflessione e consapevolezza per gli alunni di Marchegiani
In occasione della Giornata di Diritti, le insegnanti Claudia Guidotti, Lola Tomassini ed Elisabetta Pedatella della classe 1 A della scuola primaria “A. Marchegiani” hanno guidato gli alunni in un percorso educativo ricco di emozioni, scoperte e consapevolezza.
Un viaggio che ha portato i bambini a comprendere e riflettere sul significato profondo di due parole fondamentali per la crescita di ogni cittadino: diritti e doveri.
Il progetto è iniziato con la visione di un video dedicato proprio a questo tema. Attraverso immagini semplici e messaggi immediati, i bambini sono stati introdotti alla differenza tra ciò che ogni individuo ha il diritto di ricevere e ciò che ha il dovere di rispettare. Subito dopo, la classe si è immersa in una vivace discussione: domande, curiosità e pensieri spontanei hanno dato vita a un confronto autentico, in cui ognuno ha potuto esprimersi liberamente.
Tra i vari diritti emersi è stato scelto di approfondire quello che forse più di tutti appartiene al mondo dell'infanzia: il diritto al gioco. Attraverso un'attività ludica, sono state presentate ai bambini diversi situazioni, alcune chiaramente di gioco, altre invece di non gioco. I piccoli hanno osservato, ragionato e discusso per distinguere le une dalle altre, esercitando così la capacità di riconoscere ciò che favorisce il benessere, la cooperazione e la serenità.
Al termine delle attività, i bambini hanno riprodotto e colorato le scene osservate, dando vita una galleria di immagini vivaci e significative.
Per accogliere questo prezioso materiale è stata realizzata una grande scatola speciale: all’esterno, su ogni lato, erano rappresentati giochi del passato e del presente; all'interno, invece, sono stati custoditi loro disegni, simbolo dei pensieri e delle emozioni nate durante il percorso didattico.
L'esperienza si è rivelata entusiasmante e molto apprezzata dai bambini, che hanno partecipato con interesse e coinvolgimento. Attraverso il gioco, la riflessione e il dialogo, hanno compreso che i diritti non sono parole astratte, ma strumenti che rendono la vita più giusta, felice e condivisa.
Un piccolo grande passo verso la crescita di futuri cittadini consapevoli.

